l'isola di arran odv
italian harm reduction network
CONTRO IL PROIBIZIONISMO, CONTRO LA WAR ON DRUGS
support. don't punish.
Support. Don't Punish. è un'iniziativa globale nata dal basso a sostegno della
riduzione del danno e delle politiche sulle droghe che danno priorità alla salute pubblica e ai diritti umani. La campagna cerca di inserire la riduzione del danno nell'agenda politica rafforzando la capacità di mobilitazione delle comunità bersaglio della "guerra alla droga" e dei loro alleati, aprendo il dialogo con i responsabili politici e sensibilizzando i media e l'opinione pubblica.
Il momento culminante della campagna è la giornata globale d'azione, che si svolge il 26 Giugno o intorno a tale data (la Giornata Internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di droga). Storicamente, questa data è stata utilizzata dai governi per mostrare i loro "successi" nel controllo delle droghe in termini coercitivi. La Giornata globale d'azione della campagna cerca di rivendicare e spostare la narrazione di questa giornata. Così, ogni anno, un numero crescente di attivisti in decine di città di tutto il mondo si unisce a questa unica e multiforme dimostrazione di forza per la riforma e la riduzione del danno.
noi sappiamo da che parte stare
Torino, 2025 — È stata una giornata intensa e carica di significato, fatta di parole e azioni che lasciano il segno con uno sguardo proiettato verso il futuro .
Il Support. Don’t Punish. non è solo un evento, una ricorrenza. È un momento collettivo in cui si dà voce a chi non c è l’ha, a chi non l’ha mai avuta e che pensa di non poterla avere. Un’occasione per ribadire che la riduzione del danno non è solo un insieme di pratiche: è una scelta culturale e politica.
Nutrire la dimensione collettiva
Ci teniamo a ringraziare di cuore tutte le persone, peer, realtà, operatori e operatrici che hanno partecipato, condividendo la propria esperienza e la propria passione. Perché quello che abbiamo vissuto insieme ci ricorda una cosa fondamentale: il nostro lavoro non finisce con la fine di un turno lavorativo. Ogni contributo ha reso questa giornata viva, utile e oggi più che mai necessaria.
L’impegno per la salute, la dignità e i diritti delle persone ha bisogno di spazi comuni, confronto tra pari e partecipazione attiva.
Abbiamo parlato di diritti, ma anche di ferite sociali, di stigma, di politiche che troppo spesso escludono invece di includere e di come poterle combattere.
Abbiamo ribadito con forza una verità troppo spesso ignorata: le persone che usano droghe sono persone, prima di tutto. Hanno storie, legami, desideri e vulnerabilità. E meritano rispetto e dignità. Non hanno bisogno di essere punite, ma di essere accolte e supportate nelle loro scelte. Hanno bisogno di servizi accessibili, di politiche che non si basino sulla repressione ma sulla salute pubblica. Di spazi dove poter essere sé stesse senza paura, senza vergogna, senza dover nascondere una parte della propria vita per evitare giudizi o discriminazioni.
La guerra alla droga ha fallito. E questo ci è chiaro.
Continuare a trattare la questione droga solo come un problema di ordine pubblico non solo è perdente, ma è disumano.
La riduzione dei rischi è un atto di giustizia sociale, un modo per restituire valore a ogni persona, indipendentemente dalle sue scelte o dal suo percorso.
E in questo atto siamo tutte e tutti dalla stessa parte.
Dalle strade passando dai Drop In, dai dormitori, dai laboratori, dai dibattiti, abbiamo toccato con mano il senso profondo della nostra presenza.
Un'alleanza concreta tra servizi, attivismo e comunità che non si esaurisce in un giorno, ma si rafforza ogni volta che scegliamo di esserci.
Supportare. Non punire., significa cambiare lo sguardo e far spazio ad una nuova narrazione.
Continuiamo a camminare insieme, nelle strade, nei servizi, nella comunità.
Stay tuned. Ci rivediamo presto!
altre campagne
Ogni anno partecipiamo a campagne nazionali e internazionali.
scoprile, partecipa e supportale