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Sostegno tra Pari e Operatori Pari

Una delle peculiarità delle strategie di riduzione del danno è quella di utilizzare e favorire il sostegno tra pari (peer support).

 

Il principio è relativamente semplice e significa sostenere le naturali dinamiche di tutela reciproca e di solidarietà presenti nei gruppi di appartenenza, traducendole in pratiche intenzionali ed efficaci. In altri termini, la conoscenza corretta di un’informazione (comunque necessaria) non modifica automaticamente il comportamento scorretto; se invece l’informazione è veicolata da individui dello stesso gruppo culturale di appartenenza acquista maggiore incisività. Questo approccio implica stimolare i frequentatori ad essere diffusori di conoscenze preziose per la loro salute (es. come e quando somministrare il Narcan - il farmaco salvavita per overdose da oppiacei, evitare l’uso promiscuo dei materiali iniettivi e il loro corretto smaltimento, ecc...).

 

Il supporto tra pari è stato spesso declinato in ambito sanitario, ma l’accezione del sostegno tra pari è sicuramente più amplio e include un lavoro di promozione della figura del consumatore attraverso strategie di empowerment ed advocacy nella rivendicazione dei diritti di cittadinanza e di inclusione sociale.

 

In conformità a queste premesse, alcune realtà hanno deciso di includere nelle proprie équipe di lavoro la figura dell’operatore pari.

 

L’operatore pari è un “mediatore culturale”; deve possedere un’esperienza di dipendenza, conoscere le prassi, i codici, i riti, le regole della popolazione target e avere una buona capacità relazionale. Allo stesso tempo, deve aver raggiunto una stabilità tale, nel suo rapporto con le sostanze, da permettergli di mantenere un impegno lavorativo complesso.

 

L’operatore pari non si può definire una nuova professionalità. La figura dell’operatore pari che, ad una lettura superficiale potrebbe sembrare nuova, in realtà è da sempre usata nella versione “redenta” nelle comunità terapeutiche come modello da imitare e rilevatore-smascheratore di trucchi, abilità e bugie tossiche. Quindi non nuove professionalità ma un “modo particolare” di relazionarsi con le persone, d’altronde comune a tutte la professioni di aiuto ovvero che sia in grado di ascoltare, di stare accanto, riconoscere i diritti  in una relazione paritaria che favorisca empowerment e advocacy.

advocacy

Operatori Pari

 

Tavolo cittadino rete ELIDE

 

LEA/Tavolo regionale RDD 

 

Controconferenza sulle droghe

LOTTIAMO CONTRO LE POLITICHE PUNITIVE SULLE DROGHE, PROMUOVENDO LA RIDUZIONE DEL DANNO E LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI.

DIFENDIAMO I DIRITTI DEI CONSUMATORI E CI OPPONIAMO ALLA CRIMINALIZZAZIONE, SOSTENENDO IL RUOLO CENTRALE DEGLI OPERATORI PARI.